Gita sociale del C.A.I. Chivasso che per celebrare i 90 anni dalla fondazione ha scelto la vetta che forse più lo rappresenta, la Basei. Trentacinque soci, tra i quali la presidente e tre ex presidenti, in rappresentanza di tutto il sodalizio hanno raggiunto la cima in una giornata bella e soleggiata. La gita è sempre molto gratificante e resa spettacolare da un panorama fantastico, in particolare sul gruppo del Gran Paradiso. Le dimensioni del ghiacciaio invece si fanno di anno in anno più ridotte e vedendolo è impossibile non pensare a come è mutato in soli 25 anni, da quando lo ammiravo quotidianamente lavorando al rifugio “Città di Chivasso” al colle del Nivolet (un pezzo di storia della sezione che ora non c’è più). Nessun problema nella salita. Il sentiero è sempre molto evidente e in caso di nebbia gli ometti presenti sono numerosi. Il torrente in questa stagione si traversa molto agevolmente, al contrario di quanto può avvenire a giugno quando si va con gli sci. Nella parte mediana il tratto più esposto è protetto da corde fisse in acciaio mentre il ripido passaggio finale è facilitato dalla presenza di un canapone, provvidenziale anche perché era presente un po’ di ghiaccio. Finale con merenda al rifugio “Guido Muzio” di frazione Chiapili (baluardo della sezione) assieme ai ragazzini dell’alpinismo giovanile che nella stessa giornata avevano raggiunto il rifugio “Jervis”.