






- Accesso stradale
- In auto a Thumel. Parcheggio a pagamento fino al 30/09
Con l’occhio alle previsioni, la giornata di oggi è stata vista come l’ultima possibilità di fare la Basei come gita quasi-escursionistica: quindi, meteo controllato sul web fino allo sfinimento e poi tanta fiducia. Ed in effetti le previsioni ci hanno preso: parzialmente soleggiato o poco coperto. Salvo che in un unico punto: al Colle della Nivoletta, dove è sempre stata notte fonda con visibilità sotto-zero. Arrivati sotto il colle (ammesso fosse poi quello ….) non si vedeva il successivo ometto per proseguire, e dire che sono fitti; arrivati ad una sella abbiamo dedotto fosse il colle solo perchè oltre c’è lo strapiombo sulla Valsavara. Quindi dopo avere fatto un breve tratto di cresta verso la Basei senza vedere dove portava è rimasta solo l’inversione di marcia ed il caffè al Benevolo.
Sul percorso una scoperta, almeno per me. Per la Basei di solito si segue il sentiero che corre basso lungo la Dora, poi punta verso il colle lasciandosi il ghiacciaio di Lavassey sulla destra salendo ed arriva al Colle della Nivoletta. Noi alla partenza, vicino agli alpeggi di Basei damon dove tra l’altro non si dovrebbe neanche arrivare, complice anche un’indicazione ambigua, siamo saliti troppo (che novità …) ma in direzione sbagliata; anziché poi scendere a riprendere questo sentiero “basso” abbiamo proseguito in quota incrociando un sentiero bollato come “13B” che traversa alto, passa in un ameno valloncello sotto la Vaudala con di fronte la Granta Parey, quindi per detriti arriva ad un colle che però, dal poco-niente che si è visto, non è il Colle della Nivoletta ma la depressione tra le Cime di Nivoletta. Il sentiero è sempre evidente, con tanti ometti, segni gialli e bolli “13B”: impossibile sbagliare; si perde solo nei tratti erbosi, ecco perché alla partenza dopo il rifugio (oltre a non essere segnalato) non è evidente. Il sentiero all’alpeggio di Basei damon sale dietro ai ruderi, si infila in un canalone e poi corre in quota fino al colle; sulla carta dell’Escursionista non è segnato. Per traversare ed arrivare al Colle della Nivoletta e poi Basei occorre invece scendere e poi risalire perché la cresta non è tutta perfettamente percorribile. Il sentiero “13B” pare un po’ ambiguo dunque: sui segnavia la sua destinazione è il Col Nivolettaz ma non pare che ci arrivi (anche se poi continuando …..).
Valutazione gita: percorso molto bello ed interessante, anche perché nuovo; ambiente spettacolare, prima ameno e poi decisamente selvaggio, con grande panorama quando si vedeva; meteo apocalittico. Facciamo la media, tre stelle.
Oggi con Luigi, coinvolto in un’avventura che prometteva molto ma che purtroppo ha portato a poco, solo la sgambata fino al colle. Un po’ ce la saremo anche cercata, però un po’ più di fortuna ci stava. Grazie per avere condiviso la giornata, verranno risultati migliori; e magari ci prenotiamo già per l’anno prossimo ….