Barrouard (Monte) da Rivotti

Barrouard (Monte) da Rivotti
La gita
andrea81
5 27/12/2015
Accesso stradale
no problem

Pensavo per quest’anno di aver saltato la classica autunnale nelle Valli di Lanzo, e invece…. Partito alle 8.30 da Rivotti ho seguito il sentiero oltre le Case Giordano che con un po’ di spostamento ma sempre in salita, permette di raggiungere la stradina sterrata per il Gias Fontane Nuovo a circa metà strada. Sentiero ben tenuto ed evidente. Ho proseguito quindi lungo la strada, buona pendenza fino alla conca sotto i laghi Sagnasse, qui c’è forse l’unico pezzo un po’ noioso perchè pressochè pianeggiante (ma l’ambiente è talmente bello che non ci si annoia). Ho ignorato il cartello per il Barrouard passando dai laghi Sagnasse, e ho raggiunto il termine della poderale ai Gias Fontane Nuovo, dove ho incontrato Gino74, Tini e Luca (se non erro), che erano diretti alla Cima della Piccola. Ho percorso con loro un tratto del sentiero fino all’inizio del traverso, per capire se ci fosse stata neve per continuare con loro (non avevo i ramponi), poi ho rinunciato e sono tornato brevemente indietro per iniziare in solitaria la salita della infinita dorsale sud del Barrouard. Se la prima parte di questa sembra ripida, la seconda metà sembrerà un muro verticale! Salita davvero faticosa seppur con una buona traccia di sentiero, fatto sta che rende molto. Ultimi 100 m con un po’ di massi accatastati da aggirare o affrontare direttamente, 5 metri lineari di neve (evitabile) e poi si arriva sulla spettacolare cima. Oltre a me qui è salito un ragazzo in modalità speedy gonzales.
Discesa lungo la dorsale fino ad incontrare sulla sinistra un bivio, nei pressi della sella erbosa a 2400 m circa, con una traccia di sentiero piuttosto marcata anche se priva di segnavia, che permette di scendere più direttamente nel vallone dei laghi Sagnasse, che non si devono raggiungere (a meno di volerlo) ma si continua a scendere per tracce e ometti fino ad incontrare la strada; questa variante permette di abbreviare il percorso senza dover aggirare il costone erboso che divide i due valloni. Ovviamente volendo può essere percorsa anche in salita. Per il resto comodo ritorno prima su stradina e poi per il bel sentiero, dove incontrato molta gente. Ah dimenticavo, in cima in maglietta….

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