Barre (Cima delle) da Foresto

Partito alle 8 dalla Balma d’Olmo (quindi a circa 1350 m) sono salito subito alla mia maniera nel ripido bosco, sbucando nel grosso prato di Vernè. Con grande sorpresa trovo buon rigelo della neve, evidentemente qui l’effetto vento caldo non si è fatto sentire troppo stanotte). Sempre a piedi raggiungo la stradina, battuta dai passaggi e da una motoslitta, che mi permette di arrivare fino a Madonna delle Nevi senza ciaspole. Qui occorre indossarle, e proseguo sempre su strada entrando nel bellissimo vallone sotto la Croce Sambua. Neve sempre ottima salvo brevi tratti di inspiegabile polenta. Raggiunto l’attacco del tratto finale, considerando la bontà della neve (grazie anche all’espo sud-ovest) scelgo la salita diretta, neve perfetta che mi fa procedere con rapidità. Alcuni tratti sono discretamente ripidi. Raggiungo la cima senza nessun problema (2h 30′ dalla partenza), gran panorama e assenza di vento e gran caldo! La discesa sarebbe stata ottima anche per le racchette… ma ecco il dramma: ciaspola rotta a 100 m dalla cima, così devo abbandonare l’intento di proseguire alla Rasciassa, e scendo con una ciaspola e un rampone, cercando di portare a casa sane e salve le gambe. Per fortuna la neve non ha ancora mollato troppo sul pendio ripido, salvo l’ultimo cambio di pendenza prima del vallone che è un disastro. Qui rimetto al piede la ciaspola rotta cercando di non sollecitarla troppo (ha ancora un piccolissimo brandello integro) per ritornare alla stradina. Missione compiuta, ritorno con un caldo indicibile.

Visti diversi scialpinisti diretti alla Rasciassa e due con le ciaspole che salivano (un po’ tardi!). Bella gita, ormai un po’ agli sgoccioli, consigliabile se gela ancora e se si ha voglia di portare 20-30′ a spalle le racchette, almeno finchè non si arriverà oltre in auto.