Oggi voglia di escursionismo..e possibilmente alla ricerca di un po’ di calduccio.
per non fare tanti km mi torna in mente il simbolo del biellese, nonche’ uno dei migliori belvedere della zona..il Barone..gitarella corta, ma la giornata si prospetta veramente bella, allora penso di fare la traversata dal Gemevola, non avendo mai visto la zona e leggendo la relazione non sembra nulla di complicato, decido comunque di invertire il giro andando direttamente al Barone, partendo da le Piane, seguendo il G8, comodo e bello come percorso, itinerario aperto e panoramico.
poco sopra la bocchetta di ponasca la cresta e’ innevata, poco, ma il sentiero talmente battuto, e’ quasi completamente ghiacciato fino in punta.
giornata di calo fisico..arrivata in vetta affaticata, dal caldo iniziale al vento freddo ma non forte in cresta..riposato circa un’ora e mezza..valutando la traversata fino al Gemevola un po’ lunga.. e la voglia di percorrerla era decisamente calata.
tornata alla bocchetta velocemente e il sole caldo ha contribuito a rendermi un pizzico di entusiasmo…quindi, pensando e scrutando, il monte barone sara’ bello ma così non mi aveva pienamente soddisfatta !!, dopo tutto anche non facendo tutto il giro, una toccata e fuga alla punta delle Camosce potevo benissimo farmela !!
dalla bocchetta intercettato una traccia che ripida sale alle Camosce,una volta in punta ammirata la bella crestina che porta senza difficolta’ al Pissavacca..che fare?..e’ così vicina…vado a salutarla e poi torno in dietro per il sottostante sentiero, G7, buttandomi dove piu’ comodo per ribidi pendii per reintercettare il G8 di salita.
una volta sul Pissavacca ecco riapparire il Gemevola…elegante…sembra lontano…ma anche arrivare al Pissavacca sembrava lontano..e invece c’e voluto poco poco…
che fo’??!! una puntatina anche a questa bella e ultima cima??!!
perche’ no..tanto che ci sono meglio aprofittarne, velocemente perche’ ormai la giornata e’ corta,sopratutto dopo la lunga pennica sul Barone.
a differenza della relazione, pero’, non ho percorso la cresta di discesa del Pissavacca, sempre che si debba fare, sara’ per l’erba scivolosa, praticamente paglia che si stacca ad ogni passo, scivolosa piu’ della neve.
mi sono buttata giu’ alla ”cacchio” come mio solito, tra ripidi pendii pagliericci, roccette, canalini, fino ad intercettare quello che dalla cima pareva essere una traccia di sentiero,che poi diventava un sentiero vero e proprio(la continuazione del G7), che portava poi ad una bocchetta dalla quale risalire al Gemevola dalla sua cresta sud.
anche la sua cresta ovest non pare banalissima,ripida e scivolosa, ed essendo di fretta non ho avuto modo di concedermi tentativi, così ho optato per la soluzione piu’ evidente e veloce, appunto,la cresta sud
una volta raggiunto il sentiero, via di corsa
questo taglia le pendici sud del Gemevola fino a raggiungere il colletto.
da qui per facile e divertente cresta, ripida e rocciosa in alcuni punti (brutta da percorrere in caso di bagnato), in breve si arriva alla croce di vetta.
il tempo di poche foto e giu’ velocemente.
dal colletto seguito il G4 che per bella crestina riporta a Le Piane, godendomi le ultime luci del tramonto
tracce di neve anche dalle Camosce al Pissavacca..il resto pulito.
giornata splendida e tersa, gita di soddisfazione.
oggi sola, ma incontrata un po’ di gente sul percorso del Barone.