Barel (Auta di) da Villaggio Primavera

Condizioni fantastiche grazie alle fredde temperature (circa -10° im cima + effetto chill per vento gelido SW): neve morbida portante scrocchiante nelle tracce, farinosa cuscinosa in discesa fuori dalla tracce. Seguito itinerario descritto da Chapitois! nella sez. scialpinismo. A mio avviso quotazione OR almeno nel primo ripidissimo tratto dal colle verso il Barel.

Gita strepitosa in quanto assai varia, di interesse inversamente proporzionale alla rinomanza delle vette: pendii ripidi, sentiero GTA nel bosco, opere militari (eccezionale il fortino e i camminamenti scavati nelle viscere dell’ultimo Becco Rosso) creste larghe e strette, cupoloni nevosi, guglie rocciose, falsipiani pensili. Fantastiche inoltre le visuali sulle barricate, sulla costiera Oserot – Bodoira, dove il vento ha fatto molti giri. La curiosa cresta a semicerchio, che inframmezza i 2 panettoni Barel-Bassura con l’arditissima quota 2540, inaccessibile nelle odierne condizioni ai comuni mortali, ci ha privato la programmata ascesa al Bassura, possibile solo con una notevole perdita di dislivello. Con gli evergreen Enzo, Paolo e Rodolfo.