Bardoney (Colle) da Lillaz

Bardoney (Colle) da Lillaz
La gita
walkerwolf
4 20/04/2016
Accesso stradale
usufruito dela strada del Vallone d'Urtier sino a 1800 m
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partito in compagnia del Popino, di Maurizio e Giorgio; loro diretti alla Torre di Lavina, io verso il Colle di Bardoney. Partiti dall’auto alle 6,45, bel freddino e cielo terso. Andiamo a piedi lungo il sentiero, anche se ben presto è innevato. Ma si cammina bene e su neve portante e croccante. Raggiunto il Vallone di Bardoney, calziamo gli sci. I miei amici se ne vanno per la loro meta più lunga; io me la prendo con calma a far foto e a godermi la solitudine di questo splendido vallone. Lo percorro nella quiete assoluta. La neve è un bel firn primaverile sino a 2400 m. Oltre incomincia ad esserci crosta con lo strato inferiore sempre più consistente. Vista la solitudine e il tipo di neve, prudentemente preferisco non continuare. Scendo quindi con tutta tranquillità sino ai casolari di Bardoney dove sosto in attesa degli amici, che puntualmente appaiono e tornano vittoriosi dalla Lavina. Insieme scendiamo l’ultimo tratto del vallone e il bosco con neve ottima che ci consente di arrivare a 1900 con gli sci. Da lì in breve all’auto.

Un saluto agli amici sopracitati, sempre alla ricerca di nuovi orizzonti. Una menzione a queste vallate sia sul lato aostano, sia su quello piemontese. Esse riservano angoli appartati fuori dai classici itinerari. La Torre di Lavina la considero poi una tra le montagne più caratteristiche e suggestive, col ricordo che va alle due belle scalate che ho fatto, sul saldo gneiss della cresta SO e della via Calosso sulla parete SSO.

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