Bella gita seppure abbastanza breve, percorsa in salita e discesa la cresta EE, per renderla più briosa in alternativa c’è anche un comodissimo sentiero che raggiunge il Bec dal colletto tra il Matlas e Baral, questo è ancora nascosto da qualche chiazza di neve per nulla problematica, che però occulta una parte del tracciato, ma comunque è ben segnato anche se non presente sulle carte IGC.
La Cresta è una classica EE con roccette calcaree? e ripidi prati, poco esposta, qualche bel passaggio; ieri era totalmente pulita da neve; unica insidia il terreno che è ancora fangoso e un po’ zuppo (neve appena sciolta?) pertanto in alcuni punti richiede attenzione soprattutto in discesa.
Fatta anche una variante in discesa: dopo 2/3 della cresta siamo scesi da un facile canalone erboso con qualche sfasciume credendo di abbreviare, ma data la natura del terreno (varia e accidentata) e meglio seguire il sentiero…
Unica confusione da segnalare è sulla strada iniziale quando si incontra il secondo bivio sulla sx, salendo, dove su una pietra a dx della mulattiera è segnato bec baral, secondo noi conviene prendere invece subito il sentiero che sale sulla sx che porta alle grange Cortassa riincrociando la strada. Arrivati alle grange sulla loro sx parte un’altra strada un po’ nascosta nel bosco, ma con un evidente cartello di divieto d’accesso (freccia rossa sulla baita, ma no scritte Bec Baral) da lì fino in cima supersegnato. Bellissime fioriture, bella giornata, fresca, qualche grossono nuvolone dopo le 12, ma nulla di più.
dopo una serie di altre gite di bassa montagna, per riprendere un po’…, una bella gita, purtroppo le ginocchia, e non solo, fanno quello che possono, ma va bene lo stesso è già una grande e bella soddisfazione poter di nuovo salire sulle cime.