Bella via di stampo decisamente alpinistico, sia per quanto riguarda la chiodatura che il tipo di scalata: gli spit infatti sono molto distanziati e non sempre presenti, si trovano ancora alcuni vecchissimi chiodi e la scalata si sviluppa quasi sempre in diedri e camini. L1 sporco per arrivare alla sosta. L2 molto bello, prima diedro strapiombante su ottime prese (alcune relazioni nuove danno 6a+…) poi placca fino alla nicchia. L3 bello e sostenuto in un diedro. L4 non così facile e non protetto se non con vecchi cordoni poi spit nella parte finale, sosta nella nicchia su 2 spit. L5 ravanage totale su terra, foglie e vegetazione fino ad una sosta sul muro id fronte. L6 si traversa a destra su terra poi in discesa nella parte finale fino ad uno spit alla base di una fessura ad S. L7 bel diedro fessurato poi più facile su blocchi che talvolta muovono. L8 duro per superare lo strapiombino in partenza (VI+?) poi uscita facile a destra su cengia (in sosta ci sono 2 spit e 2 chiodi). L9 diedro sprotetto V+ fino ad uno spit, si sale 2 metri poi si traversa 5 metri a sinistra (delicato) ad una nicchia alla base del camino, spit sopra la nicchia poi si prosegue nel camino sostenuto e non chiodato, possibilità di mettere un friend 0.75 in una fessura orizzontale, poi cordone in uscita e sosta sopra dei blocchi (sosta stranissima, due spit collegati con un ferro saldato). Si cammina sulla cengia fino alla parete finale: la linea è la fessura-camino di sinistra. L10 si sale il muro sotto la fessura e si attacca con passo sostenuto (VI+?) senza prendere la variante di 6b che sono gli spit in placca. Proseguire nel camino che diventa un po’ più facile ma sempre delicato fino al suo termine, si riesce a mettere un friend 1 in partenza, poi due spit sulla destra e uno chiodo nel camino.
Una via decisamente d’altri tempi, sembrerebbe abbandonata per quanta vegetazione c’è, ma la cosa strana è trovare le prese buone molto unte: una volta sul Baou c’era un sacco di gente!! Altro che multipitch, qui è alpinismo vista mare!
In alterno con Elvio che frequentava il Baou anche più di 40 anni fa, con la sua mitica guida di Dufranc del 1975 che peraltro classifica questa via come “TD soutenue”…