- Accesso stradale
- si arriva senza termiche a sestriere borgata
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Mi piace pensare alla [lunga] stagione sciatoria come un viaggio di maturazione che ogni anno passa attraverso quattro tappe:
-L’autunno, innocente curiosità, tutto è nuovo e bello (anche se abbiamo fatto diecimila volte la stessa gita).
-L’inverno, adolescenza ed irruenza, la ricerca del piacere fine a stesso.
-La primavera, maturità, l’impegno e la difficoltà.
-L’estate, tramonto, il ricordo della lunga traccia di emozioni e esperienze belle [e brutte] lasciate sulla neve.
Tra queste quattro tappe trovo impagabile la spensieratezza che mi lascia la luce dell’autunno. Sensazione che, tra l’altro, risulta molto utile se il Banchetta è un campo minato. Mi rincresce di non essere riuscito a trasmettere questa mia pace interiore alla guardia municipale che mi ha beccato senza cinture di sicurezza.
A parte questi sofismi personali, c’è poca neve. Ski Cailloux. Si parte sci ai piedi su circa 5 cm di neve (che sta già facendo fondo). La situazione migliora leggermente dopo le prime rampe, almeno fino all’arrivo della seggiovia (l’hotel). Dopo è un viaggio, soprattutto a scendere. Sceso alle 11 su farina senza fondo già un po’ umida, tante pietre fino alla seggiovia. Dopo va meglio, fortunatamente non ho più rigato le povere pietre prive di colpa. Parte finale crosta. Occhio ai tombini di cemento, son duri.
Tanta gente, in astinenza come il sottoscritto, lungo il percorso.
bonattiisgod.blogspot.com