- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1400
Bel giro in mezza giornata prima di andare al lavoro, salito prima al Monte Balur, sceso al colle Balur e proseguito per il Monte Testas. Ho seguito il sentiero estivo che attraversa il bosco in direzione Fontana Fredda perché nella gorgia non c’era più neve; a quota 1400 circa ho incontrato la neve, sottoforma di una grande ed estesa valanga che si era staccata dal versante NE del Van trascinando con sé praticamente tutti gli alberi che ha incontrato. Giunto alle due malghe al centro della conca, ho deviato a destra in direzione della bastionata che taglia il vallone a SW del Monte
Balur puntando già decisamente verso la dorsale che porta al Monte Balur, di lì in breve al cippo della vetta, dal versante opposto è già tutto pelato….ho visto camosci al pascolo.
Da lì, sono poi sceso dal versante S raggiungendo il Colle Balur e, successivamente, per l’ampia dorsale, sono arrivato sul Monte Testas (targhetta e libro firma).
Ho inserito questa gita nella categoria delle “racchette da neve” anche se le ho tenute tutto il tempo sullo zaino…la neve era compatta (e grutulùva al massimo sulle valanghe dove sarebbe stato impossibile usarle) e quindi bastavano i ramponcini, anche al ritorno perché era ancora presto.
Il meteo non era un granchè…., comunque un po’ di sole c’è stato.
In compagnia della cucciolona Pucci, ex randagia pugliese adottata on line, alla prima gita in montagna della sua vita…7 mesi stimati!Si è divertita un sacco sulla neve ed ha fiutato i camosci nonché assaggiato i loro ricordini…gusti da cani…