Il gruppo del Balaitous, insieme al parco delle valli Occidentali, nonostante il facile accesso dalla frequentata stazione di Panticosa, rappresenta uno degli angoli più belli dei Pirenei, dove valli pietrose e selvagge cosparse da numerosi e variopinti ibones salgono ripide su picchi slanciati. Il Balaitous è Il 3000 più occidentale, la vista spazia in particolare a ovest dove i rilievi lentamente digradano verso l’ancora lontano oceano. Da la Sarra si segue per il Respomuso per ca. 45 minuti, alcuni saliscendi al ritorno si faranno sentire. Al bivio per i laghi di Arriel si gira a sinistra e prima per scomodo traverso e poi per detriti si raggiunge il primo lago dei 6 che si ammireranno. Presso l’Ibon alto di Arriel una traccia a sinistra non segnalata porta al laghetto turchese a 2400 da cui si rimonta di fronte un pendio di grossi massi fino ad arrivare ad un secondo circo pietroso. Di qui ho sbagliato seguendo vaghe tracce a destra, bisogna invece andare a sinistra per rocce montonate e seguire gli ometti fino alla Cueva Bechaud, dove inizia la Diagonal. Cengia larga e poco esposta che prima della strettoia diventa pendio sospeso, la seconda parte è invece più stretta e con qualche passaggio. Sulla paretina finale ci sono molti ometti, traversandone la base in leggera salita si trova una cengia ascendente verso destra con ometto, si salgono poi vari gradini verso sinistra che portano ad un breve e faticoso canalino che porta a pochi minuti dalla vetta. Mattinata fresca e ventosa, velature alte e nuvolaglie verso le pianure. Ultima salita pirenaica di questo curioso agosto di peregrinazioni, dagli alti Tauri ai Pirineos, e sicuramente la più impegnativa, almeno per continuità di passaggi e tipologia di terreno. Avendo tempo è consigliabile una visita al vallone del rifugio, raggiungibile in saliscendi dal primo ibon, o in traversata dal Bailatous, ma con ben altre difficoltà. Adelante!