Baitone (Corno) da Ponte di Guat

Baitone (Corno) da Ponte di Guat
La gita
barrosismo
5 07/12/2015

Parto prestissimo dal Ponte del Guat e dopo 5 ore e mezza di salita sono in cima. Temperatura gelida ma per una volta il vento non si palesa e posso salire tranquillo senza battere i denti. Inquietante il rumore degli icebergs che si stanno formando nel lago Baitone. Ho dovuto porre moltissima attenzione ad alcuni tratti ghiacciati sulla traccia a monte del lago Baitone. Dal rifugio Tonolini si inizia a saltellare sulle pietre. Dopo il lago Gelato, con neve presente a macchie spesso portante (ma che nasconde insidie e buchi) mi sono portato troppo verso monte e per non perdere dislivello ho deciso di arrampicarmi sul crestone. E ‘ servito a poco visto che sono stato costretto a scendere fino al laghetto per poi salire in direzione del grosso simbolo 50. Gli ultimi 200m di dislivello sono alpinistici, pur non difficili impongono molta attenzione in quanto la roccia è pessima e non si riesce a non smuovere pietre anche gigantesche. Ho involontariamente smosso un paio di televisori. Alla freccia sono andato a sinistra non su dritto come indica la vernice. Qualche altro passaggio di 2° e infiniti punti di 1° più alcuni traversi esposti su sfasciumi terribili hanno reso faticosa la progressione. Mi sono messo i ramponi solo per gli ultimi 50m in cui c’era un pericoloso traverso ghiacciato che non era il caso di fare solo con gli scarponi. Il panorama dalla vetta è strepitoso ed è un privilegio arrivare in dicembre fino in cima al Corno Baitone. In caso di neve le difficoltà potrebbero aumentare di parecchio e il grado proposto si presuppone con la roccia asciutta o con solo brevi tratti innevati. Breve sosta in vetta a causa del pensiero dell’infinita discesa ma soprattutto perché ero preoccupato di disarrampicare su quei tratti esposti. Non so bene come ho fatto ma sempre seguendo gli ometti e i bolli ho effettuato una traversata verso sinistra scendendo, e ho evitato i tratti più pericolosi. Dal lago alla base della parete sono risalito e poi lungamente con attenzione a non sprofondare nella neve tra i roccioni mi sono portato verso valle. Vallone tutto per me, non ho incontrato nessun essere vivente. Gita in solitaria.

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