Bagozza (Cimon della) – Via Cassin

Bagozza (Cimon della) – Via Cassin
La gita
ziocharli
3 22/06/2013

Sebbene le numerose varianti la linea di salita va cercata, i chiodi esistenti vanno integrati con protezioni veloci, le soste rinforzate e la solidità di ogni singolo appiglio deve essere verificata a causa della discreta qualità della roccia che migliora un po’ verso la fine. L’ambiente è bello e piuttosto solitario sebbene il fondo valle non sia poi così lontano. L’avvicinamento e la discesa presentano qualche tratto con accumuli di neve.

Nel complesso è una via classica di stampo prettamente alpinistico che richiede un certo impegno e che ritengo debba essere affrontata con esperienza e preparazione. Consigliata ai cultori di questo genere di itinerari. Utili qualche chiodo, martello, serie di friend, nut e cordini.

La calata in doppia è da evitare perchè oltre ad essere veramente tortuosa, si rischierebbe di tirarsi addosso ogni cosa.

Le relazioni in nostro possesso scosigliavano di salire la via dall’attacco originale causa roccia desisamente pessima così abbiamo seguito le prime 4 lunghezze della via del camino Bramani per poi ricongiungerci più in alto (in effetti questa cosa ci è stata confermata anche da Silvio, il gestore del rifugio del Cimon della Bagozza, persona davvero molto simpatica e cordiale).

In cordata con Marco G. e Luca. Raffaele e Markino invece ci precedevano. Giornata molto remunerativa, a parte la grandine e i due temporali che ci hanno colti a metà via costringendoci ad arrampicare su roccia bagnata con passi di V grado.

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