Noi abbiamo percorso in giornata la parte di cresta che collega la punta della barma al monte cresto. Giornata di nebbia abbastanza fitta col versante valdostano per lo più asciutto e quello biellese completamente bagnato. Saliti da oropa con la prima funivia. Dalla stazione di oropa sport alle 8,45 in 50 minuti eravamo sulla punta della barma. Seguita la cresta sempre segnata dai bolli blu dell’altavia a tratti consumati. Alle 11,30 eravamo sulla pietra bianca. Qui abbiamo erroneamente seguito la cresta che conduce al colle marmontana, causa nebbia avevamo perso i bolli blu che, arrivando dalla punta gragliasca, piegano verso nord ancora prima di arriva in cima alla pietra bianca. Ripartiti dalla pietra bianca alle 12,30 siamo arrivati sul monte cresto alle 14. Ancora 1,45 ore per giungere al rifugio della vecchia e 1 ora per piedicavallo. Alcuni passaggi di facile arrampicata (sempre protetti con corde) rendono il percorso divertente. Alcuni tratti lungo la cresta che dal cresto scende al colle totem sono su placche delicate quando bagnate.
Complessivamente abbiamo impiegato 8,45 ore da oropa sport a piedicavallo, di cui 1,15 ore su percorso errato causa nebbia e una sosta di qualche minuto al nuovo bivacco invernale del rifugio della vecchia (molto accogliente).
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