- Accesso stradale
- A tratti danneggiata fino al parcheggio a 1740 metri ma comunque percorribile
Niente neve ne tratti ghiacciati o anche solo gelati. Insomma percorso in buone condizioni anche se molto ripido fino alla P. del Frejus e poi a tratti abbastana esposto se affrontato direttamente in cresta. La traccia che percorre quasi sempre il versante francese e che tipicamente è poco sotto la cresta non è sempre ben visibile ma con un buon occhio, in queste condizioni è facile da seguire.
A causa di problemi famigliari devo organizzare all’ultimo istante una gita e decido per questo giro, anche se Frejus e Traversiere le avevo già salite. Oggi forse a causa della temperatura non troppo alta alla partenza e dei recenti 2 giorni in zona Monte Rosa, vado su velocemente riuscendo a salire in tempi inferiori a quelli indicati da Joliet_Blues (che in realtà mi sembravano strettini).
Arrivato sulla Cote Traversiere vedo delle strane sagome sulla cresta più avanti ma che non riesco ad identificare. Senza preoccuparmene troppo proseguo lungo la cresta e dopo un po’ ecco che partono in volo tre gipeti (le famose sagome). Bellissimo spettacolo!
Proseguo fino ad arrivare sull’ultima vetta del mio giro e non appena arrivo al piccolo ometto di vetta e spunto sull’altro versante, ripartono in volo i gipeti che evidentemente si erano posati a meno di 10 metri da questo punto. Torno immediatamente senza soste fino al Colle del Frejus, dove dopo una decina di minuti devo scendere. Oggi purtroppo non avevo alternative e fortunatamente sono stato veloce.