Via completa e ingaggiosa, in ambiente majeur!
L’accesso dal canale del Cengalo al momento si effettua in ramponi, utile una picca a cordata. Presente corda fissa in buone condizioni per raggiungere la prima calata; probabilmente al momento la neve copre le soste, noi un paio le abbiamo atterzzate, altre le abbiamo rinforzate. In linea generale tenersi sempre lato Badile, Contare 4/5 calate, e 4 orette dal Gianetti all’ attacco.
Via per lo più asciutta, abbiamo concatenato i primi 2 tiri e in generale lungo la prima parte conviene sfruttare appieno la lunghezza della corda. Prestare attenzione ai blocchi di roccia instabili, alcuni anche di grandi dimensioni. Superato il famoso tetto, conviene sostare e da li proseguire qualche metro a sinistra in disarrampicata per salire lungo una fessura non visibile dalla sosta, decisamente più abbordabile.
Ultima parte presenti due nevai che vanno aggirati con un po’ di ravanage, conviene avere ancora un po’ di benzina in corpo. Discesa tutta in doppia, due calate dalla vetta fino all’ intaglio, e da li 6 calate sulle nuove doppie a spit attrezzate nel canale sw conducono alla base del Badile. utili ramponi per scendere l’ultimo nevaietto.
Con Paolo S., alla prima via assieme, per lui la libera è sfumata di un soffio.