Badile (Pizzo) – Via Cassin

Badile (Pizzo) – Via Cassin
La gita
chit-scarson
5 14/08/2021

FAVOLOSA! Una continuità sorprendente per una via del ’37 sulla roccia magnifica di una vera big wall. Senza correre dopo due ore e mezza dal Sasc Fura attaccavamo il diedro Rebuffat. Circa 7 ore per uscire sullo spigolo, poi un’altra per la vetta. Otto o nove cordate sulla via, ma la rifugista ha detto che fino a 20 va bene. Presente un bel nevaietto da salire prima dell’intaglio che deposita sulla cengia d’attacco, al buio con le Hoka lisce fa stringere le chiappe, meno male avevo dietro un piccozzino. Due bei pezzettoni in conserva lunga prima della cengia mediana, e poi un altro prima dell’uscita, per velocizzare un po’ le operazioni. Pressochè tutti i passaggi duri sono ben chiodati, anche dove resta bagnato più a lungo. Uno spit o due alle soste. Trovata in condizioni perfette, tutta asciutta, niente aria, tutta in maglietta dall’alba in poi, una goduria! Una serie di bd dai micro al 2 bastata e avanzata. Una topo in inglese trovata su internet si è rivelata perfetta, seguendola bene non si può sbagliare. Dalla vetta dopo un po’ di disarrampicata ci siamo persi e inventati delle calate sulla sud, ma si trovano soste un po’ dappertutto.
Per l’avvicinamento il giorno prima ci siamo sparati il trekking dai Bagni di Masino via Passo del Porcellizzo e Trubinasca, una gran sgroppata a tratti su terreno infido, ma rende indimenticabile la due giorni!

Rimasto davvero entusiasta della gita, onore a Cassin e soci oltre al fantastico granito dei Grigioni. E grazie al Gio per la fiducia. Alegar e in gamba!

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