Via meritevole della sua fama.
Di relazioni, ve ne sono a iosa, noi ne avevami in tasca 4 tutte abbastanza…. dissimili.
Per l’uscita la cosa migliore è, all’uscita del terzo camino, seguire i 3 tiri sulla verticale della via e sbucare sullo spigolo nord.
Alcune note: noi abbiamo bivaccato alla base della parete, guadagnado piu di 1 ora e mezza sui tempi di avvicinamento (occorre solo portarsi tanta acqua dietro); la via è molto di testa (visto l’ambiente e i chiodi …vecchiotti!)ma occorre allenarsi anche sulla resitenza; portarsi da bere, avere un buon numero di friends dai piccoli ad uno o due grandi e riappropriarsi della tecnica di salita dei camini (parte finale della via).
Per la discesa, sconsiglio vivamente di scendere sullo spigolo nord perchè lungo e alcune doppie difficili da trovare (tanto che noi abbiamo bivaccato alla terza). Meglio la salita al bivacco in cima o la discesa al rifugio sul versante italiano, per poi ritornare, con un lungo giro, alla capanna Sacs Furà.