Badile (Pizzo) – Ringo Starr

Badile (Pizzo) – Ringo Starr
La gita
fedepal
5 17/08/2019
Accesso stradale
Raggiungere Bondo e parcheggiare presso il Crot Alt, parcheggio 450m sopra il paese.

A causa della frana del cengalo avvenuta nell’ agosto 2017 la strada (spazzata via dalla frana) che entrava nella val bregaglia e il vecchio sentiero per il rifugio sono chiusi, è stato aperto nel luglio 2019 un nuovo sentiero.
Dal parcheggio proseguire a piedi per strada sterrata fino ad incontrare la segnaletica che porta al Rifugio Sasc Furä (inizialmente bianco-rosso, poi bianco-blu). Percorrere il sentiero per 3h/3h30min e, quando questo inizia a perdere quota per portarsi verso il Rifugio, si possono notare sulla destra due grossi massi dove è situato un buon posto da bivacco (all’incirca sotto la direttiva del ghiacciaio). Dal bivacco salire in direzione della parete NO del Pizzo Badile attraversando il ghiacciaio e portandosi sotto la direttiva dell’evidente diedro che incide tutta la parete (spesso bagnato, colate nere alla sua destra), la via attacca circa 15 metri alla sua destra presso una placca fessurata(1h/1h30min dal bivacco).

DESCRIZIONE dei tiri da noi percorsi, essendo poco chiodata lascia spazio alla fantasia dello scalarote e quindi numerose varianti, di seguito il percorso che a noi è sembrato piu logico:

L1: salire il diedro fessurato sino ad incontrare una sosta con cordoni sulla destra sotto ad
un tetto obliquo, da rinforzare(40m, IV)
L2: proseguire lungo il diedro al bordo sinistro del tetto sino alla cengia e traversare
lungamente verso destra dove si sosta alla base di diedri fessurati, sosta da attrezzare su
friend (30m, IV+)
L3: salire i diedri fessurati sino al loro termine dove si sosta sulla destra, un chiodo da
rinforzare (50m, V)
L4: seguire le fessure verticali sopra la sosta quando diventano esili seguire la fessura
verso sinistra che dopo 15 m circa si fa verticale continuare a seguirla superando qualche
chiodo fino ad attrezzare una sosta su friend, possibile sosta intermedia su due chiodi
dopo circa 30m (50m, V)
L5: seguire la lama inizialmente verticale sopra la sosta e poi ancora verso sinistra, al suo
termine salire un diedro chiodato fino a raggiungere due chiodi abbastanza vicini dove
allestire la sosta, da rinforzare (60m, V)
L6: salire sopra la sosta tenendo la destra, sosta da attrezzare su friend(70m, III)
L7: continuare ad obliquare verso destra fino ad attrezzare una sosta su friend alla base di
una fessura in leggero obliquo a sinistra(70m, III un pass. IV)
L8: percorrere la fessura sino ad arrivare ad una cengia attraversare a destra su di essa
fino a trovare due chiodi su cui fare sosta (60m, V)
L9: spostarsi pochi metri a destra della sosta per prendere le fessurine leggermente in
obliquo a sinistra, salirle per una decina di metri e spostarsi verso destra sino a
raggiungere una macchia bianca solcata da una fessura dove si attrezza la sosta su friend
(30m, IV+)
L10: traversare leggermente a destra sopra la sosta per andare a prendere le fessure che
salgono obliquamente verso sinistra quando si fanno erbose salire sino a un chiodo su
una placca con una fessura sottile, rinviarlo e traversare lungamente verso destra in
placca sino a raggiungere le fessure sulla destra oltre le quali si attrezza la sosta su
friend(55m, V)
L11: andare qualche metro a destra per prendere le fessure che vanno leggermente in
obliquo a sinistra fin quando si trova un chiodo con cordino, salire quindi verticalmente in
placca fino ad una cengia che si percorre qualche metro verso destra per poi salire in
verticale fino ad un chiodo poco visibile dal basso proseguendo per placca delicata sino
alla cengia dove si attrezza la sosta su friend(60m, VI-)
L12: obliquare verso destra fino alla base dell’evidente diedro sosta su un chiodo da
rinforzare(chiamato “Il Magnifico” dai primi salitori) (40m, IV)
L13: percorrere “Il Magnifico” sino a servirsi di alcune lame a sinistra per salire, quindi
riportarsi nel diedro e sostare su un chiodo, da rinforzare (50m, V+)
L14: continuare lungo il diedro sino a quando è chiuso da un tetto, traversare quindi a
sinistra e salire in verticale lungo un altro diedro fino allo spigolo N dove si sosta su
spuntone (60m, VI)
DISCESA (noi ci siamo calati dalla via sportiva che corre di fianco a ringostar chiamata sogni d’alta quota):

Proseguire verso la cima per circa 30 metri lungo lo spigolo tenendosi sul versante
NO sino a raggiungere una sosta con due fix da 8mm con magliarapida collegati da un
cordone. Calarsi in diagonale verso destra (faccia a monte) seguendo i fix per 60m
(esatti, occhio alle corde) sino a raggiungere una sosta (saltarne una intermedia priva di
cordone e maglia rapida) dalla quale si iniziano le calate( tutte su due fix dell’8 collegati con cordone e magliarapida) seguendo i fix e tendendo sempre leggermente verso sinistra (faccia a monte). L’ ultima calata deposita sul ghiacciaio 30 m piu a destra(faccia a monte) di ringo star. In totale 15 Doppie

Via molto bella da ricercare con, alla fine, la cigliegina sulla torta: il “magnifico”!
Calandosi in doppia sulla via sportiva di fianco ( sogni d’alta quota) si lasciano scarponi ramponi e picca e tutto il peso superfluo sul giacciaio scalando leggeri.
Salita con il socio Teo Caste

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