Bachenstock dalla Meiental

Bachenstock dalla Meiental
La gita
uruguayo_tias
5 19/01/2019
Accesso stradale
gomme termiche essenziali per salire a farnigen
Osservazioni
Visto cadere valanghe a lastroni
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Passato il Gottardo il tempo è già bello a differenza di quanto indicato dalle previsioni svizzere, poco male , non ci lamentiamo. L’intenzione era quella di stare a nord, ma l’assenza di tracce ci fa desistere, visto lo stato di forma non proprio ottimale. Decidiamo così di seguire un gruppo di 5 bergamaschi, partiti prima di noi (ore 8.30, -7 °C), che ci hanno detto essere diretti al Bachenstock. Sfruttiamo la loro traccia fino a metà del dislivello e giustamente gli diamo il cambio per la seconda metà. Seguiamo l’itinerario classico che effettua il traverso sui pendii sotto le rocce dello Sewenstock. Abbiamo visto alcuni salire tenendo il fondo valle in questo tratto. Il canale per arrivare alla cresta che porta in cima è carico di neve incosistente che ci fa sudare per aprire la traccia. In cresta, dopo il passaggio della persona dietro di me, si sente un rumore sinistro e scopriremo poi essersi staccata una cornice che ha provocato una slavina finita sulla traccia di salita. In cresta c’è un pò di vento, ma si sale agevolmente con i ramponi, anche se qualche buco da un pò di fastidio. Si trova anche una corda fissa e qualche spit, ma non si sente l’esigenza di utilizzarli. La discesa è da urlo, su polvere per quasi tutto il percorso (noi siamo stati sulla traccia di salita fino al margine del bosco, ma abbiamo visto un paio di sciatori scendere sul lato opposto della valle dove in effetti il sole ha lavorato meno). Da quota 1900 m restiamo sul lato sinistro del fiume per evitare il bosco. Sono le 13.30/14 e siamo già in ombra, qui la neve diventa un pò crostosa. Si vede anche una traccia di salita di qualcuno che ha furbescamente lasciato la macchina all’arrivo della discesa per evitare di risalire i 2 km di strada che noi ci siamo dovuti fare per tornare a Farnigen.

Un ringraziamento ai bergamaschi con i quali abbiamo condiviso la battitura e al mio socio Marco per aver condiviso questa giornata in una realtà parallela, lontano da pannolini, capricci e dalle preoccupazioni quotidiane. Peccato per il kebab di fine gita che è saltato, ma ne valeva la pena!!!

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