Azzurra (Roccia) da Forzo

Azzurra (Roccia) da Forzo
La gita
titty79
5 10/08/2011

Partiti presto nonostante la salita dal Revelli non sia lunghissima, ma, visto che su queste montagne non si sa cosa si trova….meglio avere tempo per meditare bene su cosa fare.
Preso il secondo canalino, un unico pericoloso decadente e ripido sfasciumaio.
Attaccata la cresta, percorso non sempre obbligato, bisogna solo cercare di seguirla tenendosi appena sotto il filo
Assenza totale di ometti.
Facile arrampicata su roccia inizialmente stabile, bellissima.
Dopo questa prima parte la cresta spiana e diventa sfasciume instabile e di dimensioni considerevoli.
La punta e’ ormai un pennacchio isolato con la base completamente di roccia devastata e che cade solo a guardarla.
Noi abbiamo preso la cresta sul lato piu’ a dx e ci siamo saliti, su roccioni ancora abbastanza resistenti, ma esposti in modo impressionante sul ghiacciaio delle Sengie .
Il pennacchio e’ appena li davanti ma conviene non raggiungerlo, tanto la quota e’ la stessa, la parte restante della cresta e’ sottile, rotta e instabile.
Altra grandiosa avventura con Angelo, alla riscoperta di una montagna di cui ormai non c’e’ piu’ traccia e relazione esistente se non datata.
Queste sono salite che a livello alpinistico magari vengono snobbate visto il lungo avvicinamento e la qualita’ della roccia non molto favorevole, ma io che alpinista vera non sono, le vivo da ‘’amatore’’… per il puro gusto di sentire miei questi posti magnifici e per cercare di fare ancora qualcosa in queste zone ormai rovinate…insomma, fare quello che ancora e’ possibile, o meglio, quello che e’ possibile per le mie capacita’, perche’ magari chi veramente in gamba e amante di cose del genere, le farebbe ad occhi chiusi…io e’ meglio che li tengo bene aperti !!

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