Con Claudio, partiti dal parcheggio alto di Villa (attenzione pare essere riservato, fortunatamente nessuna multa) alle 8:15, seguito il sentiero numero 6 in direzione lago gelato, sino a quota 2450, dove abbiamo imboccato la variante corta. Per imboccarla, quando si giunge al pianoro e la mulattiera compie un ampia curva a sinistra, bisogna reperire sulla destra due ometti posti su due grossi massi alla base della pietraia, dall’ imbocco della pietraia, l’avic non e’ visibile, bisogna puntare il canale piu’ a destra dove scorre un piccolo corso d’acqua, dapprima ometti inesistenti nella pietraia, poi man mano che si sale si reperisce una traccia e poi finalmente ometti. Si risale il canale, dapprima alla sinistra del corso d’acqua e poi a destra, dove seguendo ometti ben visibili, si taglia ulteriormente a destra per cenge erbose. Si giunge ad un laghetto sovrastante, proprio sotto l’avic. Saliti in cima alle 13.00, parte finale delicata per presenza di qualche lingua di neve e relative colate da scioglimento. Discesa per stesso itenerario di salita. Di ritorno alla macchina alle 16:30. Bellissima gita, posto incantevole, lunga camminata, ma ne vale la pena, unico neo, le nuvole che avvolgevano la vetta e non ci hanno permesso di godere del fantastico panorama. Grande Claudio……e Mimmo dorme!