Avic (Monte) Via Normale da Veulla per la Cresta Ovest

Avic (Monte) Via Normale da Veulla per la Cresta Ovest
La gita
amiglio1
4 12/07/2010

Saliti e scesi dalla via normale per la cresta ovest, contare 9, 10 ore di cammino.
La vetta è visibile dalla località di partenza, poi si nasconde dietro la bastionata rocciosa del grosso canale attraversato dal sentiero numero 6. Si ripresenta alla vista poco sotto l’arrivo alla vecchia miniera.
Itinerario decisamente vario, molto interessante nelle vicinanze delle costruzioni della vecchia miniera, da dove si gode un’ottima vista sul lago Gelato.
Una nota tecnica utile per i prossimi salitori; dopo aver intrapreso il sentiero 6a per il colle di Raye Chevrere, non occorre raggiungere il colle, ma conviene tagliare decisamente a destra a quota 2650 circa, in corrispondenza di un grosso ometto (visibile dal sentiero). Raggiunto il grosso ometto, portarsi su un pianoro dove sono presenti dei piccoli laghetti, seguendo alcuni ometti, dirigersi sotto la rampa di pietrame che porta direttamente all’imbocco del canale di rocce rotte da risalire.
Noi, seguendo la relazione, abbiamo raggiunto inutilmente il colle. Dal colle, tagliando a mezza costa, ci siamo portati alla base del canale. Tracciato molto faticoso per l’assenza di una traccia sul ripido crinale del Monte Raye Chevrere e per l’attraversamento della pietraia sotto la bastionata rocciosa del monte Avic.
L’ultima parte del percorso richiede alcune nozioni di arrampicata e va effettuata con cautela ( può essere utile una corda da 30 metri).

Link copiato