Sci ai piedi a pochi metri dall’auto e ottimo innevamento su tutto l’itinerario, tranne qualche tratto sulla poderale al rientro.
Dalla testa del rutor siamo scesi sul ghiacciaio sfruttando delle lingue di neve tra le rocce. Facendo un ampio giro sulla sinistra arriviamo senza spingere al col avernet dove si apre il bellissimo vallone che scendiamo su neve ancora dura fino a quota 2400.
Ripello di circa 150mt fino al colletto che pensavamo essere il montseti (in realtà è quello più a dx) con breve discesa al lago sottostante abbastanza ripida. Poi, fino al rif archeboc, discesa da urlo su cremina cotta al punto giusto. Risalita al col du mont. Discesa sul versante italiano su ottima trasformata vellutata fino alla poderale di rientro. Un po’ noiosa anche per un tratto abbastanza lungo in piano che costringe a spingere.
Gran bel giro da 2500d+ per 30km in una bellissima fresca giornata con federico