Avevo già salito la Becca d’Aver ma mi mancava la Longhede.Quale occasione migliore per salirle finalmente tutte e due visto anche la mancanza di neve in quota.Ho utilizzato la descrizione dell’itinerario quì sopra riportata, ma devo dire che lo sconsiglio in quanto,poco dopo la partenza, e arrivati dietro la cascina, siamo saliti verso la presa dell’acqua, proseguendo nel bosco dove alcuni segni rossi sugli alberi potrebbero far credere all’esistenza di un sentiero, in realtà questo non esiste.Esistono solo tracce varie di cercatori di funghi o animali.Abbiamo proseguito a casaccio nel ripido bosco nella speranza di trovare un sentiero decente,ma niente. Abbiamo allora piegato decisamente sulla sinistra consapevoli che prima o poi avremmo trovato il sentiero proveniente da Grand Villa e infatti, dopo un pò di peripezie l’abbiamo trovato.Abbiamo quindi proseguito facilmente fino alla baita sotto la dorsale che unisce le due punte e tagliando attraverso il sentiero fra i paravalanghe siamo giunti sulla Longhede.Panorama bellissimo, rovinato dalla velatura del sole che a poco a poco è sparito in modo definitivo.Abbiamo successivamente percorso la panoramicissima dorsale e siamo quindi giunti sulla Becca d’Aver.Per la discesa abbiamo preferito utilizzare il sentiero che scende al Col Les Bornes ma una volta giunti sulla prima interponderale non abbiamo capito se l’avevamo raggiunto perchè non c’era l’ombra di un cartello indicatore. Siamo quindi penetrati nuovamente nel bosco e fra un ravanamento e l’altro finalmente abbiamo raggiunto l’ultimo tratto dell’interponderale che ci ha riportati alla macchina.A questo punto mi sento di dare un consiglio: se volete fare questa bellissima salita partite da Gran Villa oppure da Septumian,risparmierete un mucchio di energie!
Gita condivisa con Franca in una giornata abbastanza fresca per l’assenza del sole.I colori autunnali erano un pò smorti rispetto al solito ma i panorami sempre stupendi.