Con la scusa di buttare l’occhio nel bosco per cercare qualche fungo sono riuscito a far fare due passi a mia moglie,nota per la sua sedentarietà.Siamo però arrivati solo all’alpe d’Attia perchè l’ho vista sofferente.Nel tornare indietro ho avuto la brillante idea,raggiunto il guado del rio Chianale, di deviare a destra per l’alpeggio Picot e raggiungere quindi Pianfè.
Ci siamo praticamente persi perchè il sentiero, inizialmente ben segnato, ha dovuto fare i conti con una valanga caduta l’inverno scorso che ha praticamente sconvolto tutto proprio all’altezza di Pianfè.Abbiamo quindi fatto marcia indietro e con qualche difficoltà fra alberi abbattuti e ramaglie siamo riusciti a raggiungere il sentiero Magiurin che ci ha ricondotto sulla retta via.
Con noi il mio cagnone Diablo che,incontrando un’altro cane maschio,gli ha subito fatto capire chi comandava!
Giornata bellissima anche se per i miei gusti un pò sotto tono.