bellissima salita, come sempre molto rispettosa dell’ ambiente e intenzionalmente sobria, per condividere appieno le fatiche e gioie che sono la base del fluire della vita, nel cuore di madre natura;
il percorso di quest’ anno, come da volantino: (2200 m di dislivello)
Partenza presso il ponte di Maiesso, a 535 metri di quota (splendide marmitte dei giganti scavate dal fiume Toce). Si attraversa l’Orrido di Uriezzo, si segue la sterrata fino all’oratorio di Santa Lucia, si attraversa il Toce per prendere il ripido sentiero che porta a Crego, 781 m, passando davanti al bellissimo Santuario di Don Lorenzo Dresco (ristoro presso il Rif. Monte Zeus). Si imbocca il vecchio sentiero per Aleccio. Lo si percorre, incrociando la mulattiera che porta alla piana di Salera e passando dall’alpe La Loccia, fino alla nuova sterrata che conduce verso Bee.
La si segue per pochi metri, si riprende il vecchio sentiero che porta alla strada asfaltata che si spinge fino ai Piani di Aleccio, a 1450 m circa (ristoro presso la cappelletta). Si percorre la soprastante strada fino a riprendere il sentiero che sale ripido all’Alpe La Colla, a 1653 m.
Si sale poi fino ai 2349 m del Passo della Forcoletta (punti acqua all’Alpe Preloggia, 1777 m e a 2000 m, ristoro al Passo) e al Passo della Fria, 2502 m, e da questo per ripida cresta erbosa e giavine, alla vetta della Punta del Forno (2699 m).
Dislivello in salita: 2200 m Sviluppo: circa 12 Km