- Accesso stradale
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bella e impegnativa via che da tempo desideravamo scalare data la totale aura di mistero che la circondava viste le scarse ripetizioni e la quasi certezza che il ricordo di essa era ormai svanito nel tempo. grazie al “ritrovamento” della relazione originale sul libro del bivacco diversi anni fa e dopo avere chiesto info a Schenone in merito alla via , finalmente ci decidiamo!
oggi giornata bella fresca e avvicinamento lunghetto (contare a passo lesto almeno 2.15 ore) che contribuisce a fiaccare le gambe ma con meteo veramente perfetto , non una nuvola e scalata quasi in maniche corte .
sulla via : ingaggiosa e non di certo una passaggiata … i fix ci sono ma sono ben distesi e spesso bisogna stare calmi. il primo tiro ne è la prova ( grande gole che non ha fatto una piega da primo ) , il secondo fa sudare freddo ma non troppo , mentre il penultimo richiede decisione e precisione (calma per la prima e ultima rinviata)
nel complesso lo stile è molto simile alla frequentatissima torre delle sorprese e la roccia è buona ma non eccelsa.
in definitiva una via che definirei severa dato l’isolamento del posto e l’impegno che richiede.
abbiamo aggiunto un chiodo sul diedro di L2 , è buono ma da verificare, vicino ad esso è possibile piazzare un ottimo cordino in clessidra.
salendo abbiamo cambiato tutti i cordoni , ma le maglie rapide non ci sono per eventuale calata , quindi regolarsi di conseguenza.
fix in via in ottime condizioni a parte qualcuno da 8 mm . (in generale il 70 % di essi è da 10)
discesa in doppia veloce e comodissima su soste con catena di amici del barbero, occhio con le corde da 50 che una calata è al pelo , conviene farne una in più su sosta a fix con cordone e maglia rapida.
bellissima giornata di solitudine totale con gole e il pazzesco ambiente che regala questa torre! assolutamente da collezionisti e amanti del genere
ah , TIM prende bene al bivacco , mentre in via è scarsa ma non male.