Gita lunga in un ambiente davvero selvaggio. Fino al bivacco è puro trasferimento, la gita inizia da lì. Nessun problema a trovare l’attacco all’imbocco del canale segnalato da evidenti frecce rosse. Nella strozzatura iniziale si concentra la parte più difficoltosa della salita (e della discesa) e proseguito lungo il canale risalendo la parte destra dove è possibile effettuare tratti di facile arrampicata. Poco sotto la forcella si piega a destra risalendo chine erbose e sfasciumi fino alla croce di vetta, raggiunta in 4h30. In discesa noi abbiamo evitato gli ultimi metri del canale, più difficoltosi, sporgendoci più a sinistra dove la disarrampicata è risultata più ammanigliata per calarci nel conoide. Breve sosta mangereccia al biv. Costi Falchero in compagnia di un placido e pacifico gigantesco esemplare di stambecco maschio. Solo noi in giro.