Asta Soprana (Cima dell’) parete E, canale E

Asta Soprana (Cima dell’) parete E, canale E
La gita
sborderzena
09/02/2013

Gita in compagnia di Robi-B.O.B.-Garnero. Un viaggio tra uno dei valloncelli più selvaggi e isolati della “Gesso’s Valley”. Un viaggio anche sotto il profilo del percorso…quasi 2000m tutti in “pouderina” da battere…temperature polari a contorno e che ti fanno “muovere” ti costringono alla “non sosta” perchè sennò geli!Allora quando hai fame ingurgiti qualcosa, ma continui a camminare…senza soste arriviamo all’ingresso del traverso. Neve bella, tutto fermo…robi prende il comando della traccia e non la mollerà sino all’uscita, io “corro” dietro di lui, ma con il misero risultato di uscire in vetta quando lui ha già “fatto tutto”. Ma per me 2mila sono 2mila…ma sono felice, non sono stanco anzi…il sole non riesce a darci quel tepore che solitamente sa trasmetterci e di cui avremmo bisogno. Una leggera brezza ci fa soffrire, oggi anche un alito di vento sarebbe un feroce blizzard artico. Anche qui in vetta i tempi devono essere stretti…troppo freddo, vorrei stare un pò qui, la vista è a dir poco mozzafiato. E non ho neanche la macchina fotografica, lasciata nella borsa a valle! Asino! Ma c’è B.O.B. lui non ha la testa svitata come la mia…
entra lui,neve ok, ma spazi risicati tra le rocce…aspetto che si metta di lato…curve toste, di precisione per evitare le rocce emerse e quelle sommerse, pronte queste a farti un brutto scherzo! Ora lo scivolo è più largo e curviamo con più tranquillità, ma sempre con estrema attenzione. Pendenze ed expo non sono trascurabili. Ora ci siamo scaldati e ci scambiamo la posizione…ogni tanto B.O.B lancia il suo “che roba” e a me scappa da ridere…neve perfetta…arriviamo al traverso. Pendenza sopra i 50°, forte expo e contropendenza fanno di questo tratto il passaggio chiave della discesa. Deve essere perfetto, altrimenti ci sarebbe sudare…siamo usciti e ci aspettano 1400m di freeride allo stato puro…sono disorientato: curve strette o curve larghe? Quale delle due mi fa “godere” di più? Nell’incertezza alterno gli stili…mi volto all’altezza del bivacco, ultimo avamposto e testimonianza della presenza dell’uomo.In questo luogo. Raggiunta la stradina lascio andare le gambe e la testa…mi rilasso e assaporo i raggi di sole che filtrano attraverso i rami…
una giornata ancora in montagna, ancora in surf…l’amicizia, la fatica, la gioia…
du bon ski
n.b. un 5.2 XL

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