Ambiente severo di alta montagna non da meno del bianco. Partiti con calma il giorno prima con risate a non finire insieme ai mitici simo erik e giampo. Nel bivacco messo in un posto bellissimo si sta in compagnia dei topi, prima di coricarsi sulle coperte e materassi che puzzano di piscio bisogna sbatterle per togliere le centinaia di cacchette, prevedere almeno un sacco letto. Quaranta minuti e si è all’attacco della via che ha un paio tiri dritti abbastanza delicati, nel quarto doccia completa nella parte a 90. Da questo punto per andare a prendere il nevaio a destra bisogna poco dopo uscire su un canalino sulla destra . Noi invece abbiamo tirato dritto e poco sotto la cresta su un colletto vi sono più possibilità. A sinistra ripido nevaio che porta al colle e poi o doppie come ha fatto marco conti migliorando tutte le soste della via, oppure meglio uscita dal lato opposto come da relazione precedente. Oppure tutto a destra come a fatto cima su un diedro con poco ghiaccio in apparenza difficile con uscita sul nevaio e discesa a piedi. O ancora in centro dove siamo saliti io e giampo con ancora un paio di tiri con qualche passo delicato in dry si esce sulla cresta, da qui doppie risistemate e ricongiunti poi con doppie sulla via di salita. Bei due giorni molto spassosi.