- Accesso stradale
- Dalla statale della Valsesia, a Campertogno, arrivare in centro paese, si trova una strettoia, prendere il ripido ponte sulla sinistra e proseguire, al bivio successivo (200 m) prendere a destra e arrivare fino a fondo strada. Ampio parcheggio. Da qui a piedi, seguire le indicazioni per cascata del Tinaccio
- Sosta
- Ottime, controllate dalle guide che fanno attività in questo torrente
- Scappatoie
- Si, dopo la prima calata, prima del Tinaccio e al ponte di Rusa
- Navetta
- No, oppure possibile con permesso di residenza, su sterrata.
Discesa impegnativa, sono in tutto 9 calate ma per lo sviluppo, la permanenza in acqua e il relè del Tinaccio con soste aeree e tanta acqua necessità di una certa esperienza.
Percorso divisibile in due parti. la prima inizia da una calata di 14 m con possibile tuffone, a cui seguono diversi tuffi, un toboga di 20 m, 5 altre calate e altri toboga. Qui verticale max 20 m
La seconda è fondamentalmente la sezione della bella cascata del Tinaccio, con una gola che si affronta nel flusso concentrato, impossibile da evitare, e poi due belle verticali da 30 e 20 m sotto cascata (attenzione al livello della prima)… Poi diversi tuffi e poco più avanti del ponte di Rusa l’ultima calata in una grotta, molto acquatica.
Ringrazio Pablo di Monterosacanyoning, l’unica scuola canyoning Valsesiana a proporre questo percorso in integrale, percorso in 3, di corsa, terminato in 2h, ma in genere ce ne vogliono 4-5. Bellissimo ambiente a tratti verde e a tratti molto inforrato, miglior forra della Valsesia, per ora…