- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1600
Percorso l’itinerario descritto seguendo le utili indicazioni di michele52. All’imbocco del valloncello finale, però, invece di piegare a dx per raggiungere la cresta di collegamento fra il Mont d’Arsy e il Mont de la Tsa, abbiamo optato per risalire un ripido costone che sbuca in una piccola conca poco a sx della vetta. Difficile dire se, date le pessime condizioni della neve trovate, sia stato meglio così piuttosto che affrontare il ripido scivolo che al termine del valloncello adduce alla cresta. In ogni caso da qualunque parte si salga gli strappi ripidi sono inevitabili. Parte della stradina ormai priva di neve che rimane scarsa fin oltre l’alpeggio di Morgnoz. Uno strato di neve fresca umida, pesante e tendente a fare zoccolo da q. 2200 circa e il caldo unito all’assenza di vento han reso la progressione lenta e faticosa. Il panorama dalla vetta in una giornata così tersa e luminosa non ha bisogno di commenti!
Scesi per cresta sino al colle q. 2655 utilizzando i ramponi e poi ritorno per la via di salita.
Condiviso la gita con Tiziana, che l’ha proposta, Mauro, Vittorio, Davide, Flavio, Federica e Marianna: una gran bella compagnia per una gran bella gita!
Ottima sosta al grazioso bar ristorante di Thouraz, sulla strada poco prima della piazzola parcheggio.