Arpelin (Cime de l’) da le Laus per il Col Perdù

Arpelin (Cime de l’) da le Laus per il Col Perdù
La gita
gianni-savoia
2 27/11/2008
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti

Gita interlocutoria per saggiare le condizioni oltre confine.
In sostanza c’e’ meno neve di quanto sembri, e sicuramente meno che nelle zone italiane speculari al confine (val di Susa e Chisone).
Tutta la zona risente di mancanza di fondo, in basso ci sono 20 cm. di farina leggera e, soprattutto nelle stradine di fondovalle, le pietre dello sterrato sono inevitabili anche in salita.
Scesi dal ripido pendio nord dalla vetta e poi, per evitare appunto il rientro nel fondovalle, ci siamo tenuti nel bosco al centro del vallone. Qui abbiamo trovato bella neve nel bosco rado e fiabesco. Qualche difficoltà nelle stradine basse sino a raggiungere la strada dell’Izoard. Su questa nessun problema e rientro all’auto sci ai piedi.

La nevicata in corso (28/11) dovrebbe aggiustare il tutto, ma il fondo era veramente carente e, soprattutto, leggero. Nel ripido pendio dalla vetta, poca farina appoggiata su crosta. Fuori dalle tracce visto lastroncini, poco spessi ma sintomatici.

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