- Accesso stradale
- Dalla SS26 raggiungere Pre Saint Didier poi la F.ne Champex dove si parcheggia (presso il ponte sulla Dora)
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1000
Che mazzo! Ho scelto questo itinerario (con destinazione gli alpeggi di Arpettaz desot e non l’Arp de Sore) confidando che non ci fosse troppa neve (notare: non ho detto poca) e che qualcuno mi avesse preceduto magari con mezzi meccanici. Invece niente, percorso abbondantemente innevato e immacolato, a parte qualche traccia di animale selvatico.
Partenza da Champex (frazione appena fuori Pre Saint Didier); per evitare di attraversare il cono della valanga che cade dal Crammont ho scelto di percorrere la poderale che stacca dalla strada per Palleusieux (n. 2, segnavia gialli sul muro); passato il ponticello sulla Dora svolta a sinistra e poi si risale il pendio innevato fino ad incrociare la sterrata che va seguita, con i suoi tornanti, fino agli alpeggi di Arpettaz desot. Per par condicio con Frank non ho preso le ciaspole, quindi faticaccia a battere fino all’arrivo, su neve soffice e sempre più alta e farinosa man mano che si saliva.
Partenza con giornata luminosa con anche vista sole per qualche attimo; arrivato finalmente agli alpeggi iniziano a cadere i primi fiocchi (come da previsione del resto, anche se magari un po’ in anticipo) e quindi ritorno alla veloce e sotto la nevicata, con arrivo alla macchina stravolto e fradicio.
Oggi ritorno on-the-road per i due baldi escursionisti dopo mesi di forzata inattività, per rifare l’anca a Frank e attendere il saldarsi della frattura al piede del suo padrone. Fatica a parte, rientro in campo tutto sommato positivo. Grazie a Frank per la fatica.