Gita interessante, soprattutto se fatta ad anello (Pont-segnavia 3-cima de l’Arolley- Grand Collet-segnavia 2A-Pont).
La salita alla cima si svolge su una direttrice abbastanza evidente, ancorchè non sia segnatissima (qualche ometto, qualche traccia di sentiero intermittente). Da rilevare che Greci e Rossetti, nella loro meritevolissima opera di mappatura delle cime valdostane, consigliano di seguire tutto il filo di cresta direttamente dal Grand Collet (cosa che non ho fatto, ma che in effetti anche intuitivamente pare ragionevole anche se forse più impegnativa).
Ultimo tratto sotto la cima: io l’ho aggirato a destra, sul descritto pendio di terriccio rosso. Soluzione più comoda rispetto al seguire i blocchi finali, ma forse non la migliore per la sicurezza.
Punto panoramicissimo.
Trovata pochissima neve sul sentiero, circa 70 metri sotto entrambi i versanti del Grand Collet.
Da considerare, oltre al dislivello di circa 1050 metri (+ i 130 della risalita al Grand Collet) che il percorso sviluppa non poco in orizzontale, sia all’inizio sia alla fine.