Partiti da Pian delle Gorre alla luce delle frontali per scongiurare il rischio temporali. L’avvicinamento è tutto sommato comodo e abbastanza scorrevole. La risalita del tratto di Canale dei Pancioni che porta all’attacco della via presenta ancora una cospicua lingua di neve e occorre superarne un paio di decine di metri (con attenzione, un piede sulla roccia e l’altro sulla neve, si passa; se scendono le temperature e la neve si indurisce, valutare di conseguenza..). Una volta all’attacco della via, una non indifferente scarica di pietre proveniente dall’alto si è riversata nel canale appena risalito (il “buongiorno” della parete). Ciò premesso, la via mi è piaciuta; fatta eccezione per i “trasferimenti” e L1, la roccia non è poi male come dicono, anzi! Stupendo il diedro di L9. Ben proteggibile con friend (non male avere anche uno o due micro). Le soste, seguendo la relazione, si individuano facilmente. Ambiente suggestivo! Discesa per il Passo del Duca (salvo non ci si sia mai stati, inutile salire al Marguareis per scendere dal Sordella). Con Matteo.