- Accesso stradale
- Strade pulite
Mille nubi e ancora parecchia pioggia fino a Ceva. Poi verso Garessio le nubi perdono consistenza e ad Ormea inizia a far capolino il sole. Al colle Caprauna la giornata e’ mite, il sole si guadagna il suo spazio anche se il cielo resta velato di foschie che pregiudicano un po’ il panorama.
Seguo all’incirca le orme dell’altra gulliveriana ma con alcune varianti. In salita lungo la dorsale prendo la deviazione segnalata che in breve porta in cima al monte La Guardia.Su resti di nevai mi ricollego comodamente all’alta via al Colle La Bassa.Dalla vetta dell’ Armetta, dopo lunga ed adeguata sosta riparto alle 15 direzione colle S. Bartolomeo.Al bivio segnalato prendo subito a dx lungo la sterrata a mezzacosta che con un saliscendi giunge ad un bivio posto proprio sopra una bella fontana.Di qui risalgo su una seconda sterrata (freccia blu)fino a raggiungere, dopo un tratto piu’ ripido in cui la stessa e’ stata cementata, un alpeggio rimodernato.Di qui in breve si arriva ad un collettino con un altro bivio. Se si sale verso dx si torna al colle Bassa. A sx invece si scende verso il rif dell’Arma, prima lungo la stradina e poi lungo un magnifico sentiero che si districa in un canalino sotto un caratteristico torrione. Dal rifugio dell’Arma si chiude poi l’anello seguendo un altro bel sentiero che in leggera salita riporta alla dorsale a pochi minuti dal Colle Caprauna.
Gita molto remunerativa nonostante il dislivello non eccessivo e comunque fatta ad anello discretamente lunga.Molto bello il panorama dalla cima , “dalle Alpi al mare”. Gita sicuramente piu’ adatta alle mezze stagioni se fatta a piedi, ma anche d’inverno con la neve e gli sci non deve essere niente male. D’estate invece, a giudicare anche dai commenti sul libro di vetta, caldo afoso , nebbie e mille insetti la fanno da padrone.
A salire non si trovano sorgenti d’acqua.
Da Torino Nord facendo la citta’sono 150km.