Arietta (Testa dell’) da Campiglia Soana per il Colle dell’Arietta, anello per San Besso

Arietta (Testa dell’) da Campiglia Soana per il Colle dell’Arietta, anello per San Besso
La gita
andrea81
5 04/10/2018
Accesso stradale
ok

Davvero una bella gita, a torto poco frequentata. C’è un discreto sviluppo ma io l’ho trovata piuttosto scorrevole. Partito alle 8 da Campiglia ho percorso il bellissimo Piano d’Azaria ancora in ombra, sicuramente con il sole sarebbe ancora più affascinante. Terminato lo spostamento all’Alpe Barmaion la salita inizia decisa con numerose svolte prima nel lariceto e poi su terreno più aperto e panoramico sul pian d’Azaria. Sentiero ben tenuto nonostante non sia tra i più gettonati. Raggiunte le Grange Arietta si vede bene la parte conclusiva della salita, che da dopo il Pian dei Morti non darà più un attimo di tregua e sarà sempre su terreno facile ma ripido, ultimi 200 m su sfasciumi e terriccio. Da segnalare la recente tracciatura del sentiero, a tratti un po’ esagerata (segni di vernice ogni 5 metri). Il breve canalino che conduce al colle ha delle catene ma non servono a nulla in assenza di neve o ghiaccio, non c’è alcun tipo di esposizione; piuttosto in questo tratto occhio a eventuali animali sopra la barra rocciosa che potrebbero scaricare pietre.
Raggiunto il colle, la cima non è lontana anche se non si vede, presente un po’ di neve caduta domenica scorsa, che ha reso viscide le pietre di salita, dato che il primo tratto si svolge sul versante nord, poi una volta terminato il tratto di pietrame più caotico si guadagna il filo della più comoda dorsale, aggirando le asperità sul versante sud per un breve tratto, senza più difficoltà fino alla panoramica cima (impiegato 3h15′). Non è certo la cima più appariscente del comprensorio ma offre un panorama di prim’ordine.
Sceso ovviamente dal versante di salita fino alle Grange Arietta, dalle quali ho seguito il sentiero per il Colle Balma-Arietta e San Besso, volendo compiere un anello. C’è qualcosina da risalire (un centinaio di metri) ma spalmato sul lungo traverso, perciò è una fatica aggiuntiva accettabile. Da San Besso giù a Campiglia rapidamente seguendo il classico sentiero.
Solitudine quasi assoluta, salvo la simpatica francese Amandine che ho incontrato scendendo a San Besso. Giornata calda con formazione improvvisa di nubi di calore a metà mattinata che hanno avuto il merito di restare sotto il Colle dell’Arietta regalando lo spettacolo del mare di nubi, poi dissoltesi a inizio pomeriggio regalando nuovamente bei panorami. Tantissimi animali (camosci stambecchi e marmotte). Ancora presenti i margari al Pian d’Azaria, che è ancora abbastanza lontano da avere colori autunnali. Mi sento di consigliarla.

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