non servono più i ramponi x l attacco, si passa bene sulle rocce bianche lisciate di dx del nevaio con passaggi di III/III+ e si raggiunge facilmente la cengia.
abbiamo avuto qualche difficoltà nell’individuare il percorso nella prima parte dello sperone, ci siamo tenuti più a destra della via originale lungo bellissime placche lavorate a vaschette con difficoltà sul IV+/Vmax uscendo su uno spallone secondario del Promontoire e ricollegandoci ad esso con un belliimo tiro di cresta verso sx.
partiti con l’intenzione di bivaccare sulla cima e proseguire nella traversata il giorno seguente, abbiamo optato per la dicesa verso il remondino a causa del vento gelido e dei nuvoloni neri in arrivo.
in ogni caso una bellissima salita d’ambiente.
con berri che nonostante gli zaini himalayani ha trovato ancora un po’ di posto per un bel litro di barbera.