- Accesso stradale
- Con macchina bassa conviene fermarsi dopo il tratto asfaltato dopo Gias delle Mosche. I nuovi avvallamenti post asfaltatura poco dopo Terme sono troppo profondi, senza senso...
Bella via su roccia ottima che permette di salire molto velocemente sulla Cresta Sigismondi evitando la parte iniziale ma scalando un bel po’.
I primi 4 tiri sono i più verticali e sostenuti, nel gelo del mattino li abbiamo patiti e non abbiamo unito tiri, forse le lettere del 5 andrebbero riviste un po’ per eccesso…ma va bene così, chiodatura sicura ma che mantiene l’obbligatorio, si scala costantemente su un buon quinto grado classico. L5 singolo in partenza poi facile. L6 bella placca molto appoggiata poi facile, l’abbiamo unito ad L7 in cui sul muro verticale si trovano zappe ovunque (IV+?), con corde da 60 il secondo deve partire e si fanno 5-6 metri in conserva. Da S7 abbiamo messo via una corda e ci siamo legati a 20 metri proseguendo rapidamente in conserva, in 25 minuti eravamo in cima alla via, si trova solo un muretto di IV/+, per il resto si scala sul terzo grado.
Via molto divertente, specialmente la seconda parte se fatta tutta in conserva. Dato il tempo fortemente incerto abbiamo scalato con due mezze da 60 per una possibile ritirata, ma con tempo stabile basta salire con una singola da 40 per i primi 4 tiri, poi si fa tutto in conserva, a patto di essere tranquilli e abituati a questo tipo di progressione.
Con Mattia on fire anche al freddo, in 2h30.
Proseguito poi sulla Sigismondi fino in vetta alla Regina delle Marittime dove siamo arrivati dopo 4h20 dall’attacco, per cercare di sfuggire alla pioggia che per fortuna ci ha poi colti solo nel tratto tra il rifugio e la macchina.
Accoglienza top al Rifugio Remondino!!