- Accesso stradale
- auto fino a piano della casa del re
Partiti circa alle 6 dal rifugio remondino.Vento fastidioso.
Al colle ci siamo legati in conserva e saliti, salvo alcuni tratti assicurati siamo saliti agevolvente fino a punta genova. qui la situazione è più impegnativa, abbiamo visto la doppia attrezzata a chiodi che deposita sulla cengia, occorre fare attenzione a non scaricare pietre sulla cengia sottostante percorsa dalla normale alla sud. salendo e scendendo oppurtunatamente abbiamo percorso il tratto più impegnativo della cresta che pur essendo 3° per l’esposizione, la qualità della roccia, il vento da nord che sembrava volerci trasformare in arrampicatori volanti…non bisogna prenderlo assolutamente alla leggera; il tratto successivo si percorre tranquillamente in conserva fino alla punta sud agognata arriviamo alle 14!La discesa dalla normale è una cengia da percorrere con attenzione per la pietra a tratti assai rotta e l’esposizione sempre presente.Dal colle dei detriti scesi agevolmente vista l’ora si scivola tranquillamente sui nevai.alle 20.00 all’auto.
Salito con Ambrogio , grande e fidato personaggio della montagna, e insieme a Gabriele e Sabrina , ci siamo fatti compagnia lungo questa interminabile cresta. Il rifugio Remondino è ottimo per l’accoglienza e la simpatia. Bellissimo posto questo. Mi piacerebbe essere in forma da ripercorrerla degnamente tra almeno 15 anni…..