- Accesso stradale
- Ampio parcheggio a pagamento alle Terme di Valdieri oppure, fino a disponibilità posti, lungo la strada gratuitamente
Gita molto lunga anche fatta in due giorni con percorso faticoso e non immediato per via di numerosi bolli vecchi e nuovi,ometti ovunque che non sono sempre i migliori da seguire.
Cengia e parete sommitale facili ma non banali.
Fino alla cengia non ci sono rischi di errori di percorso(al termine della cengia consiglio di svoltare sulla destra dove c’è un ometto così si evita un passaggio esposto dove bisogna aggirare un masso strapiomante,passaggio facile ma delicato soprattutto in discesa) ,dopo è bene puntare la vena di quarzo per evitare di finire su tratti più complessi;se la si segue integralmente porta sulla cresta(50 m piuttosto affilata e aerea) e da lì alla vetta sennò poco sotto la cima sulla sinistra ci sono alcune tracce che con pochi passi di facilissima arrampicata conducono direttamente alla croce della nord.
In discesa stesso percorso.
Bella,proprio tanto bella e a trent’anni esatti dalla salita alla cima Sud l’emozione è stata tanta!
Meteo ideale,caldo non eccessivo grazie al vento mai fastidioso se non in cima, che ha mantenuto il cielo quasi sempre limpido e consentito di progredire senza patire troppo la temperatura comunque elevata già al mattino presto.
Con Sandro che ringrazio per aver condiviso con me questa gita a cui tenevo in modo particolare!
Buon trattamento al Morelli Buzzi,gestori molto gentili e disponibili che ringrazio per i consigli sulla miglior via di salita(l’indicazione sulla vena di quarzo arriva da loro).
Ambiente selvaggio e severo con panorami splendidi;camosci e stambecchi di cui non si riesce a tenere il conto!