Gita in 2gg con salita il sabato e pernottamento al Rifugio Morelli-Buzzi. Descrizione della gita molto appropriata, e leggendo pure alcuni commenti, tutti decisamente pertinenti,non resta molto da dire.
Pero’ si puo fare qche aggiornamento che puo’ sempre tornare utile.
I segni rossi dopo il bivio x il biv del Baus , a distanza di tre anni si sono gia’ sbiaditi, ma si trovano senza particolari difficolta’fino in cima. L’attacco della cengia e’ difeso da un nevaio decisamente infido : fondamentale e’ stato il consiglio del gestore di smazzarci la picca su e giu’ per 2000mt e utilizzarla per 20mt lineari. Sulla cengia e’ precipitato un grosso masso, attualmente in posizione alquanto precaria : bisogna fare molta attenzione quando gli si passa vicino xche’ non saprei da che parte intende cadere dal momento che non credo abbia intenzione di rimanere li x molto!
Il bivio per il passaggio del Porco e’ ora indicato anche da una nuova fiammante palina.
Il trattamento al rifugio e’ immutato : ottima l’ospitalita’ del gestore , bis abbondante di pasta (praticamente due piatti pieni),gli stambecchi si stanza fuori poco ci manca che entrino a prendersi il dessert..
Finalmente siamo riusciti in una 2 gg con pernottamento in rifugio in quest’estate monsonica… abbiamo pescato il jolly, bisognava osare e fidarsi delle previsioni degli amici della Smi …
Cosi’ mentre a Torino sabato sera diluviava noi ci godevamo la cena in rifugio nella calda luce del tramonto.
Domenica poi sprazzi di sole e un po’ di nebbie sopra la cengia ma nulla di che. Panorama dalla cima sicuramente penalizzato , ma alla fine tornati alle auto eravamo abbronzati.
Cosi’ dopo un quarto di secolo , abbiamo aggiunto alla Cima Sud dell’Argentera, salita per la normale del Remondino in una calda giornata di settembre del 1989, anche la cima Nord : ora come allora in compagnia di Ricca fino in cima , mentre il Maghi afflitto dalla tallonite si e’ fermato ad attenderci prima dell’infido nevaio alla base della cengia