Essendo nei nostri programmi di oggi anche la salita al M.Stella e alla Cima del Gelas di Lourousa, abbiamo evitato il Passo del Porco, puntando direttamente al Passo del Chiapous con percorso piu’ diretto per l’altipiano del Baus. Una cengia obliqua a dx ad una forcella sulla cresta est, di cui abbiamo scalato solo l’ultima parte, ci ha consentito di toccare il vertice del monte, dal quale scendiamo facilmente (si fa per dire..)al Colletto Coolidge. Qui notiamo lo stato penoso in cui versa ormai il Canalone di Lourousa, con solo piu’ un filo di neve al centro. Proseguimento in vetta alla Cima del Gelas di Lourousa cercando i passaggi meno scabrosi ai bordi della cresta, poiche’ non ritenevamo fosse necessario l’uso della corda, usata solo in un breve tratto sotto la vetta del M.Stella, perche’ esposto e un po’ piu difficile del previsto. I vapori risaliti a prendere corpo sui lati est della montagna, hanno contribuito a creare un’atmosfera magica, tale da far apparire questo severo angolo delle Marittime piu’ surreale che mai. Parecchia gente sulla Cima sud, come sempre molto visitata dal Remondino. Discesa diretta dalla Nord seguendo tracce di sentiero, ometti e bollini rossi. Perso poi ogni riferimento fino al Bivacco del Baus, forse per essere stati troppo alti. Il Bivacco mai avvicinato prima d’ora, versa ormai in cattive condizioni. Persa e poi ritrovata di nuovo nella nebbia la traccia giu’ al rifugio Genova. Qui’ sosta con polenta..cacchio..! Ci voleva proprio..A conti fatti un anello che con inclusi tutti i saliscendi ci ha portato a sfiorare i 2000 mt di dislivello. Gita per la quale bisogna essere molto allenati, al fine da poter trarne cosi’ il massimo vantaggio. In ottima compagnia di Paolo.