- Accesso stradale
- Ok
Dato che il socio doveva lavorare fino a tardi siamo potuti partire solamente sabato sera, raggiungendo il bivacco del Baus, dal Passo del Porco, verso mezzanotte e mezza.
Quattro ore di riposo e ci siamo incamminati in direzione dell’attacco della cresta in prossimità del Passo del Chiapous, in breve ci siamo ritrovati sullo spartiacque; siamo stati prevalentemente sul filo, aggirando dove necessario i punti più complicati.
Nel traverso ci siamo fatti sicura con un cordino (trovato in loco) e un friend, senza scendere in doppia. Proseguito poi con due tiri sul versante NE, fino a riguadagnare il filo di cresta che prima pareva poco invitante.
Abbiamo continuato aggirando i vari torrioni cercando i passaggi più facili, ritrovandoci nell’ultimo tratto, prima dell’anticima, su cenge esposte lato SE; probabilmente dovevamo restare qualche metro più alti, ma la nebbia sopraggiunta di certo non ci ha aiutati.
Usciti infine dalle difficoltà, in poco tempo siamo giunti sulla cima del Monte Stella. Breve pausa con schiarite e bella veduta sulle cime circostanti e sul Canalone di Lourousa, alternate da vapori e nuvole che ci avvolgevano.
Scesi al Colletto Coolidge abbiamo seguito la cengia come da relazione, salendo velocemente sulla Punta del Gelás di Lourousa. Con il meteo in peggioramento e anche l’ora tarda, optiamo per scendere e rinunciare a raggiungere per cresta le due cime dell’Argentera.
Incontrato nessuno fino al Lago della Rovina.
Con Samuel.