La salita per cresta è molto discontinua, ma divertente. L’itinerario è contrassegnato da vari ometti, ma la progressione è evidente e segue fedelmente il filo di cresta.
Per il ritorno, dalla vetta abbiamo proseguito verso il Pian di Lerca (rifugio) e da lì siamo scesi alla Collettassa per la via c.d. diretta (tre pallini rossi). Dalla Collettassa rientro con un ampio anello lungo il sentiero “A” (A rossa in campo bianco) in direzione del Passo della Gava, poi sentiero di collegamento (linea rossa orizzontale) in discesa a fianco del Rio Guadi e dal sottostate ricovero Sambugo prosecuzione prima su sentiero C4 e poi a sinistra sul sentiero “I” (via dell’Ingegnere contrassegnata da una I rossa in campo bianco) fino al Ponte Negrone. Da lì si rientra su sentiero C1 alla loc. Campo.
Gita in compagnia di un simpatico cane che ha salito con noi tutta la cresta aggirando i passaggi più verticali ed è tornato a Campo un po’ provato dalla fatica e dalla calura.