Argentario (Monte) – Via dello Spigolo (Canne d’organo)

Argentario (Monte) – Via dello Spigolo (Canne d’organo)
La gita
norby02
4 01/08/2017

Prima questione: l’accesso alla via; nonostante l’acquisto di una guida cartacea della toscana, non sono proprio immediate sia l’individuazione del parcheggio che del sentiero di avvicinamento; il parcheggio “sulla sinistra” (lato mare provenendo da porto ercole) l’abbiamo individuato solo perché abbiamo trovato le coordinate in un sito di climb locale; a complicare la ricerca infatti è stata la sostituzione del parcheggio, forse perché siamo in periodo turistico, con un deposito di bidoni raccolta rifiuti; per fortuna, qualche decina di metri prima c’era uno spiazzo sulla destra (lato montagna) – vedere foto – privo di divieto di sosta, (rarità, quasi tutti gli spazi liberi su questo litorale sono pieni di divieti di qualsiasi genere – è possibile parcheggiare solo a pagamento …. caro) ; di aiuto è l’indicazione: dove la strada comunale si restringe e non è più presente la riga di mezzeria, prestare attenzione alle possibilità di parcheggio considerato che ci si avvicina all’evidente spigolo roccioso; sentiero di accesso: poco visibile, anche contando i 30mt (come da relazione) a questo punto dal deposito bidoni; il sentiero infatti è ben nascosto dietro un cartello, apparentemente assurdo, che indica: proprietà privata – divieto d’accesso …. ????; abbiamo deciso di proseguire ugualmente, supportati da tre arzilli pensionati locali, in passeggiata mattutina, che ci hanno confessato che il cartello “non conta nulla” … ???? Imboccato il sentiero, nulla da segnalare. Secondo: Note tecniche; primo tiro con chiodo in fessura e 3 cordoni in loco su clessidre; secondo tiro: l’abbiamo trovato il più impegnativo sopratutto per la difficoltà a proteggere (meglio avere una buona gamma di friend) due chiodi parecchio distanti; dal terzo tiro aumentano le possibilità di protezione, soprattutto con fascette su clessidre o spuntoni; ancora qualche chiodo nei punti chiave. Le soste; tutte ben visibili: cordoni su albero, o complete con catena o da allestire su fix; risolta in 6 tiri anche se in qualche sito se ne indica 7, in altri 5; a noi è sembrata comoda così; discesa a piedi su sentiero impegnativo, meglio usare tutte le potenzialità delle corde in loco, sul modello di un “parco avventura”, frana parecchio; consigliati pantaloni lunghi per la discesa causa abbondante presenza di erbusti e rovi; infattibile in estate per il caldo, a meno di fare la nostra scelta: ore 6,15 parcheggio, 6,45 primo tiro, 9,15 colazione in cima, ore 10 al parcheggio … e anche così, mezz’ora prima era anche meglio
Ultima considerazione: rispetto ad altre salite la classificazione D- ci è parsa eccessiva

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