Arera (Pizzo) – Via Dei Cugini

Dal parcheggio un’ora e mezza circa all’attacco della via. Scritta rossa evidente dalla base. L2 passaggio delicato su placca. Allungare perché il tiro gira e si crea attrito soprattutto se si usa una singola. Bel passo in aderenza su L5 con passaggio un po’ fisico su buon rovescio. Sosta intermedia di L8 da saltare se si vuole scendere dal sentiero (SCONSIGLIATISSIMO).

Paesaggio, contesto e roccia dei primi tiri ottimi. La roccia peggiora via via che si sale. Noi siamo scesi dal sentiero ma LO SCONSIGLIO VIVAMENTE perché si fa sosta dopo aver attraversato un mare di sfasciumi sommitali ESTREMAMENTE precari. Dopodiché occorre raggiungere un intaglio nella cresta sommitale alla via e procedere verso sinistra faccia a monte per un canalino (omino) DOVE QUALSIASI APPIGLIO O APPOGGIO RISULTA MOBILE. Se si sceglie questa strada dopo il primo tratto di canale scendere verso destra faccia a valle verso la conca di sfasciumi scavalcando una piccola spalla prima di un pulpito roccioso. Da qui omini e infine sentiero. MAI PIÙ NELLA VITA. Discesa lunghissima e snervante. Meglio le doppie in parete. Sassi dall’alto garantiti, se più di una cordata davanti sconsiglio. RETTIFICA: RILEGGENDO LE RELAZIONI PRECEDENTI ABBIAMO SALTATO QUELLA DOVE SI PARLA DI UNA SOSTA DA CUI CALARSI NEL CANALE. A noi è sfuggita, non sapendolo nn l’abbiamo cercata. Calandosi tutto un altro paio di maniche.